Una mattina d’inverno girovagando nel mio quartiere, passo davanti ad un bar con un biliardo, due grandi vetrine, la luce di taglio entrava illuminando quasi interamente il locale. Non è stata la luce a sorprendermi, a farmi fermare, per guardare più attentamente questa scena, bensì una voce tenorile che proveniva dall’interno: un uomo di spalle con la sua stecca in mano, cantava ad alta voce “o’ sole mio”…