Mattino d’inverno
Un vento che sveglia
l’aria corruga la fronte
capillari esplodono sulle guance
non so, se correre o andare lento
sento freddo, bruciore e freddo
il tempo è lento, l’ora è vuota
l’alba afferma la nera figura
e una luce investe il mio corpo
cadendo stesa la gelida ombra
pupille strisciano sull’asfalto
e i miei occhi diventano vetro
chiudendo in lacrime un sordo silenzio.
A coloro che non hanno potuto dormire in un posto caldo.
← Foto "The plastic flowers" 2006